E arriva, inaspettato, un giorno tutto per me. Sveglia presto e abbozzo il programma per la giornata. Il secondo caffè è già un ricordo, allora preparo il terzo e inizio a pensare alle tante cose che voglio fare: scrivere, sì, scriverò un po’, negli ultimi tempi sono stata distratta da tante cose e ho voglia di concentrarmi su una delle mie storie (ne ho diverse iniziate, ebbene sì…), perdere il senso del tempo e dello spazio, certa che ci penserà la mia gatta a farmi tornare alla realtà quando, dopo la nanna, sarà il momento della pausa croccantini.
Poi devo fare editing su un romanzo che è quasi finito e di cui ho già provveduto a fare la stampa. Be’, finito è una parola grossa, sono più o meno a due terzi della stesura, ma pensare al finale aiuta 😉
Poi voglio leggere, leggere tanto, perché anche alla lettura sto dedicando meno tempo. Pregusto il momento in cui saremo solo io, il divano, la gatta sulla pancia, una tisana e il mio kindle: è o non è un pensiero bellissimo?
Mi piacerebbe anche lavarmi i capelli con calma, togliere via la tuta, vestirmi per bene e andare a fare una passeggiata, magari in riva al mare.
Poi mi guardo intorno e vedo che la casa è un disastro, che ci sono dei documenti da compilare, ma che non voglio nemmeno guardare e che dovrei sbrigare qualche migliaio di faccende, una più urgente dell’altra e tentenno e penso che il dovere… Il dovere un corno! Forse non riuscirò a fare che alcune delle cose che vorrei, quindi non ci sarà spazio per ciò che dovrei. E domani… domani è un altro giorno!
Buongiorno, con il cuore.