Molti possono essere gli specchi,
ma uno solo è il riflesso
perché una è l’anima.
Io sono il vento è la mia terza raccolta di pensieri. Riflessioni, emozioni come sempre buttate giù nell’arco di anni, scelte un po’ a caso e un po’ seguendo l’umore del momento, senza una logica, lasciando che a unirle sia qualcosa che ognuno può interpretare a modo suo.
Anche in questo caso il titolo Io sono il vento è il titolo di una poesia contenuta all’interno della raccolta, ma allo stesso tempo è anche qualcosa in più. Il vento, quando è molto forte, può essere distruttivo, come le emozioni, ma è sempre il vento a eliminare le scorie, a pulire, a spazzare via quello che altrimenti impiegheremmo troppo tempo a eliminare.
Le emozioni, le passioni sono come il vento e io amo assecondarlo, piegandomi al bisogno, lasciandomi accarezzare all’occorrenza.
L’introduzione è per me speciale. Qualche anno fa, in occasione della festa del papà, scrissi alcune righe dedicandole a mio padre. Ho voluto che proprio quelle righe aprissero Io sono il vento, un pensiero per l’uomo più importante della mia vita che ha saputo essere ed è ancora un esempio di lealtà, onestà, sacrificio e amore. Da lui ho imparato molto e spero di poter imparare ancora. Una cosa più di tutte mi ha trasmesso: a non piegarmi davanti ai compromessi, davanti alle manipolazioni e a dare il valore che merita (vale a dire zero) a chi nella vita sa muoversi solo nell’ombra e colpire alle spalle.
Grazie papà.
Io sono il vento
Titolo: Io sono il vento
Autore: Elisabetta Barbara De Sanctis
Editore: pubblicazione indipendente
Genere: Poesia
Data di pubblicazione: 20/11/2017
Versione: cartaceo ed e-book
Prezzo: ed. cartacea € 9,00 – e-book € 1,99
Pagine: ed. cartacea 71
ISBN: 978-1979813563
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Estratto
IO SONO IL VENTO
Io sono il vento
e brucio come il sale.
Io sono il sole
e porto la tempesta.
Non ho luogo
e non ho tempo,
vivo di stracci
cibandomi di malinconie.
Ascolto i silenzi,
racconto di illusioni,
canto sulle ossa
e brindo a questa vita.
Non cercarmi
ti troverò.
Non amarmi
ti odierò.
Io sono il vento
non chiedermi di restare.
Io sono il vento
e fuggo sempre via.
Sinossi
Gli altri le chiamano poesie, io non saprei come definirle. Forse pensieri, parole buttate lì a caso e lasciate ad albeggiare quando la notte non è mai abbastanza buia per dormire e una morsa stringe lo stomaco così forte che manca il fiato. Bisogna farle uscire, bisogna tirarle fuori per placare almeno per un po’ la tempesta che scuote l’anima fino a lacerarla.
Gli altri le chiamano poesie, per me sono solo emozioni.
Un grazie dal più profondo del cuore a tutti i lettori e le lettrici che hanno dedicato e dedicheranno anche in futuro due minuti del proprio tempo per lasciarmi una recensione, un parere, anche solo un semplice commento. Per me siete preziosi, grazie!
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